Attenzione a questi pericoli silenti in casa: se hai bambini piccoli devi assolutamente saperlo per proteggerli al meglio.
La casa, il luogo degli affetti e della famiglia, è paradossalmente uno degli ambienti più pericolosi per i bambini sotto il profilo dei rischi domestici. I dati Istat rivelano una realtà allarmante: ogni anno, nel nostro Paese, si registrano oltre 600 mila accessi al pronto soccorso pediatrico a causa di infortuni casalinghi.
Questi incidenti rappresentano il 75% del totale degli incidenti che possono capitare a un minore di 14 anni e oltre il 20% dei decessi nella fascia d’età 0-14 anni è dovuto proprio a incidenti domestici. Quest’ultimi si collocano come la seconda causa di morte dopo i tumori in questa fascia d’età, con una maggiore incidenza tra i bambini di età compresa tra 1 e 4 anni, seguita dalla fascia 5-9 anni.
Bambini: quali sono i rischi in casa
I numeri sopra citati sottolineano l’importanza di prestare attenzione ai vari pericoli che si nascondono all’interno delle mura domestiche. Quando il bambino non cammina ancora o ha appena iniziato a gattonare, le principali minacce alla sua sicurezza sono rappresentate da cadute e ustioni.
Queste ultime possono verificarsi durante momenti quotidiani come il bagnetto o mentre si riscalda il biberon nel microonde. Con l’inizio del gattonamento, l’area di rischio si amplia notevolmente: dall’ingestione di corpi estranei potenzialmente ostruenti le vie respiratorie fino alle sostanze tossiche; dagli urti accidentali contro gli arredi fino alle cadute – particolarmente pericolose se ci sono scale accessibili ai piccoli.
Non appena i bambini cominciano a camminare autonomamente, la gamma dei rischi subisce un ulteriore incremento. Oltre ai pericoli già menzionati si aggiungono quelli legati all’ingestione di sostanze tossiche e al contatto con fonti calde che possono causare gravi ustioni. Inoltre, l’autonomia acquisita aumenta esponenzialmente le possibilità che un bambino possa tirarsi addosso mobili o librerie cercando di arrampicarsi su questi oggetti.
Per minimizzare questi rischi è fondamentale non limitare troppo la curiosità naturale del bambino verso l’esplorazione dell’ambiente circostante ma accompagnarlo con attenzione e vigilanza costanti. È essenziale adottare tutte le precauzioni necessarie – come quella imprescindibile di non lasciare mai un bambino da solo – senza farsi prendere dall’ansia.
Un’iniziativa degna di nota volta alla prevenzione dei rischi domestici nei confronti dei più piccoli è rappresentata dal progetto SOFIA. Questo programma mira specificamente a combattere il problema del soffocamento infantile attraverso la promozione della conoscenza delle manovre salvavita specifiche per disostruire le vie respiratorie ed educando sulle linee guida relative al taglio sicuro degli alimenti destinati ai bambini.
L’obiettivo finale è quello di rendere ogni famiglia consapevole dei potenziali pericoli presenti in casa affinché ogni bambino possa crescere ed esplorare l’ambiente circostante nella massima sicurezza possibile.